Primi passi nel mondo dell'apicoltura

Sappiamo bene quanto può essere complicato iniziare. I primi passi sono sempre quelli più incerti, per questo abbiamo pensato di darvi qualche breve linea guida.

Una volta ritirati i nuclei presso la nostra azienda, la cosa migliore sarebbe già posizionarli in prossimità delle fonti nettarifere per il raccolto. Ritengo opportuno già posizionarli alla giusta distanza in modo che poi ci stia comodamente l’arnia al momento del travaso.

Per il travaso sarebbe meglio attendere un paio di giorni in modo che le api prendano famigliarità con il luogo e soprattutto acquisiscano tutti i riferimenti necessari per il loro orientamento.

Per il travaso nell’arnia a 10 favi, si sposta di un paio di metri all’indietro il cassettino e al suo posto si colloca l’arnia che deve ricevere lo sciame.

S’inizia a travasare tutti i favi del nucleo nella nuova arnia, avendo l’accortezza di disporre i telaini con lo stesso ordine che avevano in origine. Siccome l’arnietta sarà stracolma di api dobbiamo dare un po’ più di spazio! Lo facciamo inserendo tra il primo e secondo favo e tra il quinto ed il sesto un telaino con foglio cereo. La nostra arnia così si troverà composta da otto favi che senza problemi le api copriranno: inseriamo quindi un diaframma in legno od in polistirolo per chiudere lo spazio di arnia non utilizzato e siamo a posto.
Durante il travaso è buona norma trovare la regina ed essere sicuri che sia inserita nella nuova dimora. Può succedere che la stessa sia in giro sulle pareti dell’arnia, quindi fate molta attenzione e cercate di non perderla! Nel caso in cui non riuscite a vederla, abbiate cura di scuotere le api ancora presenti nell’arnietta sull’arnia che ha ricevuto i favi.

Dopo tutte queste attenzioni le nostre api hanno bisogno di un po’ di tranquillità!

Mettiamo il coprifavo ed il tettuccio, portiamo via i cassettini che potrebbero innescare dei saccheggi e saranno loro ad attrarre nell’arnia le api bottinatrici che si sono alzate in volo. Infatti verranno attratte nella nuova arnia dalle api ventilatrici che diffondono nell’aria il profumo della ghiandola di Nasonof posta al termine dell’addome.

Così composta su otto telai la nostra famiglia può affrontare il primo raccolto. Nelle primavere avverse od in caso le fioriture ritardino di qualche giorno e consigliabile nutrire un po’ la nuova famiglia. Tre litri di sciroppo ( 1,5 l acqua e 1 kg zucchero) alla settimana sono più che sufficienti. L’ideale sarebbe concedere questa integrazione a dosi giornaliere per esempio 2 bicchieri al giorno.

Raccomando l’accortezza di sospendere la nutrizione quando iniziate a vedere i primi fiori in modo da evitare qualsiasi rischio di inquinamento del miele. Sono sicuro che così facendo vi troverete una famiglia ben popolata pronta per darvi grandi soddisfazioni sul raccolto: ovviamente tempo permettendo!
Ah.. non dimenticate di posizionare melario ed escludi regina, altrimenti dove ripongono il nettare prelibato che raccoglieranno in abbondanza?

Il melario in condizioni normali andrebbe posto al momento della sospensione della nutrizione: quindi ai primi fiori. Nel caso in cui vi rendiate conto che la famiglia è molto, molto popolosa anziché aggiungere altri telai nel nido anticipate di qualche giorno il posizionamento del melario in modo che le nostre apine abbiamo un po’ più di spazio.

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